Che cos è l Imu? L’Imu è la tassa che deve pagare chi è proprietario di prime case di lusso e di abitazioni differenti alla principale.
Per case di lusso si intendono quelle appartenenti alle categorie A1, A8 e A9 mentre per abitazione diversa da quella principale si definisce un immobile nel quale il contribuente non risiede abitualmente.
Gli esperti di Caf e Patronato sono a tua disposizione con il servizio IMU online per assisterti nel pagamento di questa tassa.
Imu prima casa
L’Imu, Imposta Municipale Unica, è in vigore dal 2012 ed ha rimpiazzato l’Ici, l’Irpef e le correlate addizionali regionali e comunali per i redditi fondiari riferiti ad immobili diversi dall’abitazione principale e non concessi in locazione.
Dal 2014 non è più previsto il pagamento dell’Imu sulla prima casa in quanto considerata come la proprietà dove è fissata la residenza abituale.
Devono pagarla invece chi possiede una prima casa considerata come abitazione di lusso, raccolte nelle categorie:
- di tipo signorile:
- ville;
- castelli, palazzi di pregio o storici.
Oltre alla proprietà di questi immobili, devono corrispondere l’Imu chi ha su questo tipo di immobili l’usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie, locazione in leasing e in concessione demaniale.
Che cos’è l’Imu e chi la deve pagare?
Devono pagare l’Imu i proprietari di immobili:
- diversi dalla prima casa;
- di fabbricati, aree fabbricabili e terreni;
- chi ha l’usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie;
- a chi viene assegnata dopo annullamento, scioglimento o cessazione del matrimonio;
- locatario in leasing e in concessione demaniale;
- del settore terziario.
L’Imu funziona in base alle aliquote applicate standard che possono essere modificate dai Comuni.
Per le prime case a cui l’Imu sono applicate le seguenti aliquote:
- dello 0,5% che può essere aumentata dai comuni allo 0,6%,
- per quelle del settore terziario e è dello 0,86%;
- per le aree fabbricabili aumentabile fino all’1,06%, o,1% per i fabbricati rurali;
- per i terreni agricoli allo 0,76% incrementabile fino all’1,06%.
L’aliquota sarà applicata alla base imponibile ed ai coefficienti assegnati ad ogni tipo di fabbricato, ossia al valore catastale del bene oggetto dell’imposta.
L’imposta è versata ai Comuni, tranne quella per gli edifici del terziario ed è applicata una riduzione del 50% sui beni dichiarati inagibili o inabitabili tramite credito d’imposta.
Imu esenzione
Sono esenti dalla corresponsione dell’Imu, oltre i casi già citati anche i proprietari di:
- cinema, teatri, sale da concerto e discoteche;
- terreni agricoli di coltivatori diretti e dagli Imprenditori Agricoli Professionali;
- terreni agricoli presenti nelle isole minori, su determinate aree montane o collinari;
- terreni agricoli con destinazione agrosilvo-pastorale posseduti collettivamente senza che il titolo di proprietà possa essere divisibile e oggetto di usucapione.
Inoltre, è prevista una riduzione del 25% per le abitazioni in affitto a canone concordato. Chi è in affitto paga Imu? A pagare l’Imu è solo il locatore e non gli inquilini.
Imu quando si paga
Chi deve pagare l’Imu lo deve fare in due rate, l’acconto entro il 16 giugno ed il saldo entro il 16 dicembre.
Il versamento dell’imposta può essere corrisposto attraverso F24 (Entratel o Fisconline), bollettino conto corrente postale o utilizzando la piattaforma PagoPa.
L’importo previsto sarà il risultato della rivalutazione del 5% della rendita catastale, moltiplicata per il coefficiente assegnato al tipo di fabbricato oggetto dell’imposta e moltiplicandolo a sua volta per l’aliquota prevista dal Comune dove si trova il bene.
I consulenti di Caf e Patronato sono a tua disposizione con il servizio IMU online per verificare se e quando devi versare la tassa, analizzando tutta la documentazione fornita ed effettuando il calcolo del suo importo ed il pagamento.
Per saperne di più, leggi anche:
- MEF: Aliquote IMU