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Come richiedere il Recupero assegni familiari non percepiti

Gli esperti di Caf e Patronato sono a tua disposizione per effettuare la domanda Recupero assegni familiari non percepiti online. 

Prima di farlo, bisogna ricordare che ci sono 5 anni di tempo per poter richiedere il recupero assegni familiari arretrati per non incorrere nella prescrizione del diritto.

Possono fare domanda per il recupero degli Assegni familiari INPS non incassati non solo i lavoratori iscritti alla gestione dell’ente previdenziale ma anche quelli svolgevano la propria attività lavorativa presso ditte cessate o fallite ed i percettori di Naspi

Vediamo insieme che cosa sono gli assegni al nucleo familiare, chi ne ha diritto e come richiedere il recupero assegni familiari non percepiti. 

recupero assegni familiari arretrati
Il recupero assegni familiari arretrati deve essere fatto attraverso i modelli messi a disposizione all’interno del servizio dedicato del sito web dell’INPS.

Che cosa sono gli assegni familiari

Gli assegni familiari sono somme erogate al lavoratore dipendente in busta paga dal datore di lavoro che anticipa il pagamento dell’INPS. 

Infatti, gli importi mensili dell’assegno familiare vengono riconosciuti al lavoratore dipendente o pensionato che hanno all’interno del proprio nucleo familiare: 

  • il coniuge anche unito civilmente;
  • fratelli, sorelle e nipoti minorenni o maggiorenni inabili se orfani di entrambi i genitori e non percepiscono la pensione di reversibilità.

Dal primo marzo 2022 gli assegni familiari non vengono riconosciuti per i figli a carico che rientrano nell’Assegno Unico Universale.

Chi ha diritto agli assegni familiari

Gli assegni familiari spettano ai lavoratori dipendenti che svolgono la loro attività professionale:

  • nel settore privato;
  • nel settore agricolo;
  • nel settore domestico.

Possono avere gli assegni al nucleo familiare anche gli iscritti alla Gestione Separata INPS, i pensionati compresi quelli che usufruiscono del Fondo Pensione Lavoratori Dipendente, dei fondi speciali e gli ex ENPALS, i lavatori in altre situazioni di pagamento diretto che assieme ai coltivatori diretti, ai lavoratori di ditte cessate e fallite e ed ai lavoratori domestici ricevono le somme spettanti direttamente dall’INPS.

Possono richiedere gli assegni familiari i cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari, con questi ultimi che:

  • devono risiedere in Italia;
  • essere un cittadino di un Paese UE o di un altro Stato che ha stipulato una convenzione internazionale per gli assegni al nucleo familiare con l’Italia;
  • essere titolare di permesso di soggiorno illimitato e risiede in uno Stato terzo.

Invece, gli assegni familiari non spettano ai coltivatori diretti ed ai pensionati delle gestioni speciali come quelle per gli artigiani, i commercianti ed i mezzadri. 

assegni familiari
Possono fare domanda per il recupero degli Assegni familiari INPS non incassati non solo i lavoratori iscritti alla gestione dell’ente previdenziale ma anche quelli svolgevano la propria attività lavorativa presso ditte cessate o fallite ed i percettori di Naspi.

Come funzionano gli assegni familiari

Gli assegni familiari spettano al momento in cui si verificano le condizioni che consentono di ottenerli precedentemente descritte e terminano nel momento in cui queste cessano.

La loro quantificazione è calcolata in base al tipo di nucleo familiare, i suoi componenti ed il reddito complessivo. Infatti, le somme spettanti degli assegni familiari sono riconosciute al netto delle detrazioni fiscali, degli oneri deducibili e delle ritenute erariali. 

Gli importi sono pubblicati annualmente dall’INPS i tabelle che vanno dal primo luglio al 30 giugno dell’anno successivo, considerando i redditi prodotti dell’anno solare precedente a tale periodo e indicando i redditi esenti da imposta, quelli soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o da imposta sostitutiva se oltrepassano i 1.032,91 euro.

La domanda per ottenere gli assegni al nucleo familiare, con la richiesta di autorizzazione per includere componenti presenti nella famiglia e per le questioni di reddito relative a minorenni non autosufficienti e maggiorenni inabili al lavoro, deve essere fatta:

  • online all’interno del servizio dedicato dell’INPS sul sito internet dell’Ente per i dipendenti del settore privato e per quelli delle ditte cessate o fallite che puoi inoltrare anche con l’aiuto dei professionisti di Caf e Patronato;
  • in forma cartacea al datore di lavoro con il modello ANF/DIP (SR16) per i dipendenti agricoli del settore privato.

Le somme saranno erogate dal datore di lavoro anticipando l’INPS per le categorie lo prevedono, altrimenti sarà l’Ente previdenziale a corrisponderle.

Recupero degli assegni familiari non percepiti: come richiederli

Il recupero assegni familiari non percepiti deve essere fatto attraverso i modelli messi a disposizione all’interno del servizio dedicato del sito web dell’INPS. 

Infatti, la domanda per il recupero assegni familiari arretrati può essere inoltrata accedendo con SPID, CIE o CNS e compilando il modello ANF/DIP SR16 per i lavoratori dipendenti oppure ANF/PREST, riservato ai lavoratori domestici e familiari.

Contatta gli esperti di Caf e Patronato per effettuare la domanda di recupero assegni familiari online attraverso la presentazione di tutta la documentazione necessaria per la sua compilazione come:

  • le busta paga o i cedolini della pensione;
  • il documento di identità del richiedente ed i codici fiscali dei familiari;
  • il Modello 730 o il Modello Redditi Persone Fisiche;
  • la Certificazione Unica;
  • i documenti che attestano i redditi da lavoro dipendente o assimilati, da pensione, per disoccupazione, malattia, cassa integrazione, invalidità e quelli percepiti in Italia o all’estero;
  • i dati di matrimonio se si è coniugati.

Ricordiamo che il diritto all’assegno familiare decorre dal momento in cui le condizioni che permettono di percepirlo sono in essere e si devono richiedere gli arretrati anche per le mensilità precedenti alla domanda per gli assegni al nucleo familiare.

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