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Lavoratori disabili: le pensioni e la Legge 68 del 1999

Caf e Patronato assiste i lavoratori disabili nello svolgimento delle pratiche per ottenere misure e aiuti che riguardano le persone soggette ad handicap. 

Infatti, il nostro ente offre consulenza e segue i lavoratori disabili nelle richieste per:

Queste misure le abbiamo trattate in articoli presenti sul sito a cui potere accedere cliccando sul link. Ora andremo a trattare altri provvedimenti a favore dei lavoratori disabili cui possono usufruire attraverso l’aiuto dei nostri professionisti.

Gli esperti di Caf e Patronato sono a tua disposizione per effettuare:

  • la domanda pensione ai sordi online;
  • la domanda pensione ai ciechi civili assoluti online;
  • la domanda pensione ai ciechi civili parziali online;
  • la domanda categorie protette online.
lavoratori disabili
Caf e Patronato assiste i lavoratori disabili nello svolgimento delle pratiche per ottenere misure e aiuti che riguardano le persone soggette ad handicap.

Lavoratori disabili Pensione ai sordi

La pensione ai sordi si rivolge a quelle persone che hanno una sordità alla nascita o intercorsa durante la crescita dei soggetti, fino ai 12 anni di età, che non ha permesso la corretta acquisizione del linguaggio parlato. 

La misura non è rivolta a coloro che presentano una sordità psichica o per motivi di guerra, lavoro o servizio.

Per ottenerla è necessario:

  • avere un’età compresa tra i 18 ed i 67 anni (con il compimento dei 67 anni si ottiene l’assegno sociale);
  • essere riconosciuti sordi da una Commissione medica competente;
  • soddisfare il limite di reddito pari a 17.920 euro annui;
  • residenza in Italia e cittadinanza italiana,
  • cittadinanza dell’UE o extracomunitari con permesso di soggiorno di almeno un anno.

La pensione è corrisposta dall’Inps ed ha un importo di 313,91 euro per 13 mensilità ed è cumulabile con le misure causate da invalidità di guerra, di lavoro o di servizio se sono motivate da mancanze diverse dalla sordità.

La prestazione si può aggiungere anche alle altre  pensioni di invalidità, alla pensione di vecchiaia, alle pensioni obbligatorie e quelle ai superstiti dei lavoratori dipendenti.

Per avere la pensione dei sordi è necessario l’accertamento medico della sordità, facendo domanda per ottenere la visita certificatrice, muniti di certificato medico introduttivo con il codice univoco nella sezione online dedicata sul sito dell’Inps.

Una volta certificato lo stato di sordità con il verbale di invalidità civile inviato al paziente attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno o alla PEC, si potrà richiedere la pensione telematicamente sul sito dell’Inps.

Per saperne di più:

Lavoratori disabili Pensione ai ciechi civili assoluti

La pensione ai ciechi civili assoluti spetta a coloro che hanno compiuto 18 anni e hanno cecità assoluta riconosciuta, ovvero su entrambi gli occhi posseggono un residuo visivo 00 con eventuali correzioni.

Oltre a queste condizioni, per ottenere la misura è necessario:

  • essere residenti in Italia e cittadini italiani;
  • cittadini dell’UE o extracomunitari con permesso di soggiorno di almeno un anno;
  • avere un reddito non superiore a 17.920 euro annui. 

La cecità deve essere riconosciuta dalla commissione competente e la domanda deve essere fatta online sul sito dell’Inps.

L’importo della pensione è di 339,48 euro per i ciechi non ricoverati e di 313,91 euro per quelli ricoverati e corrisposto per 13 mensilità.

La misura si estende anche dopo i 67 anni di età, requisito per accedere all’assegno sociale.

Per saperne di più:

Lavoratori disabili Pensione ai ciechi civili parziali

La pensione ai ciechi civili parziali spetta ai soggetti con cecità parziale riconosciuta, ovvero coloro che hanno  un residuo visivo al di sopra di un ventesimo su ambedue gli occhi anche con eventuale correzione.

La misura possiede gli stessi requisiti previsti dalla pensione ai ciechi civili parziali con la differenza che non ci sono limiti di età per ottenerla.

La prestazione è corrisposta per 13 mensilità per 313,91 euro ed un limite di reddito 17.920,00 euro. 

Essa viene erogata anche se si è ricoverati a carico dello Stato, non è reversibile e si può sommare alle altre prestazioni di invalidità purché giustificate da altri handicap e con le altre misure pensionistiche di invalidità.

La domanda è subordinata alla certificazione di invalidità civile erogata dalla commissione competente che poi va inoltrata telematicamente all’Inps.

Per saperne di più:

La Legge 68 del 1999 stabilisce le cosiddette Categorie Protette, ovvero lavoratori disabili che sono in una condizione non favorevole nell’ingresso del mondo del lavoro.

Lavoratori disabili Legge 68 del 1999

La Legge 68 del 1999 stabilisce le cosiddette Categorie Protette, ovvero lavoratori disabili che sono in una condizione non favorevole nell’ingresso del mondo del lavoro.

La norma ha come obiettivo quello di facilitare l’ingresso nel mondo lavorativo a questo tipo di soggetti con agevolazioni a favore di chi li assume.

Gli appartenenti alle categorie protette sono:

  • invalidi civili al di sopra del 45%
  • ciechi e sordomuti;
  • con invalidità superiore al 33%;
  • invalidi per cause di guerra o di servizio;
  • vedove, orfani, profughi;
  • vittime di terrorismo o del crimine organizzato.

Questi soggetti possono iscriversi alle liste provinciali di collocamento mirato presso i Centri per l’Impiego se hanno tra i 18 ed i 65 anni.

La facilitazione per le categorie protette sta nel fatto che:

  • le aziende da 15 a 34 dipendenti devono assumere almeno un dipendente che fa parte di queste categorie;
  • quelle da 36 a 50 dipendenti invece ne devono avere 2;
  • quelle con più di 50 dipendenti devono avere almeno i 7% dei posti di lavoro ad appannaggio di tali lavoratori (sono escluse le aziende di trasporto e quelle in crisi economica).

Per le aziende pubbliche o private ci sono agevolazioni come:

  • un massimo 8 anni di contributi assistenziali e previdenziali pagati dallo Stato per gli invalidi assunti con il 79% di invalidità;
  • rimborso parziale per le spese di adeguamento del posto di lavoro per persone con invalidità superiore al 50%;
  • incentivi per il pagamento della retribuzione lorda pari al 70% della stessa per 36 mesi per invalidità superiore al 79% e del 35% per quelli con disabilità dal 67 al 79%.

Per il lavoratore è corrisposto lo stesso trattamento economico spettante agli altri assunti, un periodo di prova di durata superiore a quello previsto nel Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, tirocini formativi o di orientamento e la causa di cessazione del rapporto di lavoro non può essere la disabilità.

La disabilità del lavoratore deve essere accertata dalla Commissione competente.

Caf e Patronato offre consulenza, assistenza ed invio delle richieste per tutte le prestazioni che riguardano disabili ed invalidi promossi dagli enti pubblici. Contattaci per un appuntamento online.

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