Alas INPS è la misura della durata di sei mesi in favore dei lavoratori autonomi dello spettacolo che hanno perso il lavoro non volontariamente.
Per averla è necessario che il datore di lavoro abbia versato l’1,06% dei contributi, gli esercenti musicali provvedono da soli con F24, e che la domanda per l’Indennità di disoccupazione per i lavoratori autonomi dello spettacolo venga fatta entro sessantotto giorni dalla fine del rapporto di lavoro.
Il contributo verrà erogato per sei mesi al 75% del reddito complessivo dell’anno precedente rispetto a quello della perdita del lavoro e non sarà superiore a 1.470,99 euro mensili.
Vediamo insieme nel dettaglio come funziona e come ottenere questo sussidio per la disoccupazione dei lavoratori dello spettacolo.
Alas INPS a chi spetta
Alas INPS spetta ai lavoratori autonomi dello spettacolo che hanno perso il lavoro e avevano:
- un contratto a tempo determinato per lo svolgimento dell’attività artistica o tecnica finalizzata alla produzione ed alla realizzazione degli spettacoli;
- un contratto a tempo determinato con lo svolgimento di attività diverse rispetto a quelle appena descritte;
- esercenti attività musicali.
I richiedenti al momento della domanda non devono:
- avere attivati rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato;
- beneficiare del Reddito di Cittadinanza;
- essere titolare di una pensione diretta o dell’APE sociale;
- devono aver versato almeno quindici giorni di contributi al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo tra il primo gennaio dell’anno precedente la perdita del lavoro e la data di presentazione della domanda per l’indennità;
- devono avere un reddito complessivo non al di sopra di 35.000 euro nell’anno precedente alla richiesta di Alas INPS.
Nel calcolo della durata di Alas INPS sono compresi anche i periodi maternità, paternità e congedo parentale ed i loro contributi corrispondenti e per i sei mesi di erogazione sono riconosciuti i contributi figurativi.
Come richiedere Alas INPS
Per richiedere Alas INPS è necessario effettuare la domanda online sul sito dell’ente entro 68 giorni dalla fine del rapporto di lavoro.
Si può accedere al servizio dedicato INPS attraverso SPID, CIE o CNS anche con l’aiuto degli esperti di Caf e Patronato.
La domanda può essere presentata anche dopo la fine della malattia indennizzata o della maternità indennizzata con il suo termine che riprende rispettivamente dall’avvenuta nascita o riprendendo il conteggio dei giorni dalla fine del periodo di infortunio o malattia sul lavoro.
La misura non è compatibile con altri trattamenti di disoccupazione come Naspi e Dis-coll e con l’assegno ordinario di invalidità.
Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo
Dal 2024 l’Alas INPS sarà sostituita dall’Indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo. Questo aiuto economico sarà pari a 1.500 euro annui di media, fino a 4.000 euro all’anno, e servirà a coprire i periodi di inattività dei lavoratori di questo settore o durante i periodi di studio o formazione.
La nuova indennità sarà pari al 60% della retribuzione media oggetto della contribuzione ed al 90% delle giornate accreditate, concorre alla formazione del reddito e riguarda un terzo delle giornate accreditate al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo.
La misura è rivolta anche ai lavoratori intermittenti ed agli operatori delle cabine dei cinema, agli impiegati amministrativi e tecnici, maschere, custodi, guardarobieri, addetti alle pulizie e al facchinaggio, autisti dipendenti di spettacoli, radio, tv, dell’audiovisivo, del cinema, del doppiaggio, dello sviluppo e della stampa, impiegati e operai degli spettacoli viaggianti ed i dipendenti delle imprese di noleggio e distribuzione dei film.
Per richiedere questa indennità di disoccupazione il lavoratore dello spettacolo deve essere:
- cittadino UE;
- residente nel nostro Paese da almeno un anno;
- possedere un reddito complessivo non al di sopra di 25.000 euro nell’anno precedente la richiesta del contributo;
- deve aver versato almeno sessanta giorni di contributi al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo tra il primo gennaio dell’anno precedente la perdita del lavoro e la data di presentazione della domanda per l’indennità;
- il reddito deve arrivare prevalentemente dalle attività che hanno portato all’iscrizione al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
- non aver avuto un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato nell’anno precedente a quello della domanda di indennità;
- non percepire una pensione diretta.
Il datore di lavoro deve aver versato l’1% dei contributi imponibili ed il lavoratore lo 0,50% come contributo di solidarietà al Fondo pensione.
Come fare domanda per l’Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo
Per richiedere l’Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo è necessario collegarsi al sito dell’INPS ed effettuare la domanda per i periodi relativi al 2023 dal primo gennaio 2024 al 30 marzo 2024.
Per accedere al servizio messo a disposizione dell’Ente è necessario avere a disposizione lo SPID, la CIE o la CNS e gli esperti di Caf e Patronato ti possono aiutare nell’inoltro della domanda.
Oltre alle misure con le quali non è compatibile Alas INPS, l’Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo non può essere cumulabile con le tutele per la sospensione del lavoro, la cassa integrazione ordinaria, straordinaria ed in deroga, l’assegno di integrazione salariale del Fondo di integrazione salariale e dei Fondi di solidarietà e l’Assegno di inclusione.
Ai periodi di riconoscimento di questa indennità saranno riconosciuti anche i contributi figurativi ed a sua copertura sono stati messi a disposizione 46 milioni per il 2024, 48 milioni per il 2025 e 40 milioni di euro per il 2026.
Il contributo verrà riconosciuto in un’unica soluzione ed il lavoratore dovrà partecipare a percorsi di formazione ed aggiornamento professionale.
Prenota un appuntamento per effettuare la domanda Alas INPS online. I nostri consulenti ti assisteranno avendo a disposizione la documentazione necessaria per inoltrare la richiesta, rispettando le tempistiche previste.
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