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Decreto agevolazioni fiscali: come cambiano i bonus edilizi

Il Decreto agevolazioni fiscali è entrato in vigore il 30 marzo 2024 dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e contiene importanti novità che riguardano la fruizione dei bonus edilizi ma non solo. 

Infatti, il decreto introduce misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali ma anche novità sul contradditorio preventivo, il ravvedimento speciale e sul monitoraggio degli investimenti delle imprese in Transizione 4.0.

In particolare, il Decreto Legge apporta le modifiche agli articoli 119 e 119 bis del decreto-legge 19 maggio 2020 sulle agevolazioni riguardo al Super bonus ed al Bonus barriere architettoniche, oltre a cancellare definitivamente la possibilità di usufruire delle opzioni per lo sconto in fattura o per la cessione del credito per le detrazioni edilizie.

Vediamo insieme nel dettaglio in cosa consistono le novità apportate dalla entrata in vigore del decreto nel settore delle agevolazioni fiscali in materia edilizia e di efficienza energetica e le altre nuove disposizioni.

sconto in fattura
Nel 2024 non potrà più essere richiesto di fruire della cessione del credito e dello sconto in fattura sui lavori per la demolizione e la ricostruzione delle zone sismiche 1-2-3.

Decreto agevolazioni fiscali 2024: le novità per bonus edilizi

Le prime novità del D.L. n. 39/2024 riguardano il Superbonus e precisamente:

  • la detrazione fruibile al 110 per cento per i lavori che si concludono entro il 31 dicembre 2023 (gli interventi devono essere completati per accedere a cessione del credito e sconto in fattura ) ed hanno rispettato le regole per la sua fruizione;
  • la detrazione fruibile al 70 per cento per il 2024 ed al 65 per cento per il 2025;

Inoltre, c’è la possibilità di usufruire dei benefici fiscali al 110 per cento per sostenere le spese effettuate entro il 31 ottobre 2024 per i lavori non terminati alla data del 31 dicembre 2024 ma eseguiti almeno al 60 per cento da soggetti con redditi bassi fino a 15.000 euro. 

Fine della cessione e sconto in fattura per le zone sismiche

Nel 2024 non potrà più essere richiesto di fruire della cessione del credito e dello sconto in fattura sui lavori per la demolizione e la ricostruzione delle zone sismiche 1-2-3. 

Le zone interessate sono quelle colpite dagli ultimi terremoti del 2009 e del 2016 che hanno riguardato le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. 

Pero, questo divieto non varrà per i soggetti che hanno presentato la comunicazione di inizio lavori asseverata entro il 30 dicembre 2023.

Inoltre, è previsto l’obbligo di stipulare polizze assicurative contro gli eventi calamitosi per gli immobili oggetto dei lavori del Superbonus 110 per cento nelle Regioni colpite dagli eventi sismici verificatisi negli anni qui sopra citati.

agevolazioni fiscali
Il decreto introduce misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali ma anche novità sul contradditorio preventivo, il ravvedimento speciale e sul monitoraggio degli investimenti delle imprese in Transizione 4.0.

Le novità sul Bonus barriere architettoniche

Per quanto riguarda il Bonus relativo alle barriere architettoniche ci sono novità concernenti l’impossibilità di accedere alla possibilità della cessione crediti o dello sconto in fattura dal 1° gennaio 2024 tranne per:

  • le parti comuni dei condomini a prevalenza abitativa;
  • immobili unifamiliari o plurifamiliari con redditi che non superano i 15.000 euro.

Inoltre, dal 30 dicembre 2023 i lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche che riguardano scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici sono agevolabili al 75 per cento se le spese vengono effettuate con metodi di pagamento tracciabili e riguardano immobili non di nuova costruzione.

Le altre novità del nuovo decreto

Il Decreto Legge n 39 del 2024 ha introdotto altre novità che riguardano:

  • le imprese che vogliono usufruire dei crediti fiscali previsti da Transizione 4.0 devono presentare una comunicazione contenente l’importo complessivo degli investimenti che effettueranno dalla data di entrata in vigore del Decreto, la ripartizione degli anni degli stessi e la loro fruizione;
  • vengono erogati 66 milioni di euro per l’alluvione in Toscana 2023;
  • la possibilità di accedere al ravvedimento speciale per il periodo di imposta 2021 e per quelli precedenti, ottenendo una notevole riduzione delle sanzioni e di rateizzare le somme dovute;
  • viene spostato dal 31 marzo al 31 maggio 2024 la data entro cui effettuare la regolarizzazione sulle violazioni formali delle dichiarazioni relative all’esercizio fiscale 2022, in quattro rate (le altre date sono il 30 giugno, il 30 settembre ed il 20 dicembre con interessi al 2 per cento).

Infine, viene specificato che gli atti autonomamente impugnabili davanti agli organi della giurisdizione tributaria devono essere preceduti da un contraddittorio informato ed effettivo, pena la sua annullabilità, solo se emessi dopo il 30 aprile 2024, secondo la nuove regole del contradditorio preventivo.

Gli esperti di Caf e Patronato sono a tua disposizione per permetterti di accedere ai benefici del Superbonus, al Bonus barriere architettoniche e ad effettuare il ravvedimento speciale o a verificare la corretta procedura del contradditorio preventivo. Prenota un appuntamento online!

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