Vai al contenuto

Riforma fiscale 2024: ecco il concordato preventivo biennale

Parte da gennaio 2024 il concordato preventivo biennale per Partita Iva e le piccole imprese, la misura approvata dal Consiglio dei Ministri con decreto legislativo qualche giorno fa e contenuta nella riforma fiscale.

I contribuenti che decideranno di aderire al concordato biennale, troveranno un accordo con l’Agenzia delle Entrate sulle tasse da pagare per i prossimi due anni in cambio di non ricevere accertamenti fiscali.

Questa misura ha avuto reazioni contrastanti, favorevoli per chi afferma che essa favorisca chi produce di più e contrarie, coloro che dichiarano che favorisca gli evasori.

A guadagnarci saranno i beneficiari che nel corso dei prossimi due anni avranno il valore della produzione netta, derivante dal reddito da impresa o da autonomo, superiore agli importi oggetto del concordato, bloccando le tasse su un livello fisso.

Vediamo insieme, come funziona il concordato preventivo biennale e chi può usufruirne per il 2024 e per il 2025.

concordato biennale preventivo
Aderire al concordato preventivo biennale significa per i contribuenti forfettari o ISA non ricevere gli accertamenti che provengono da presunzioni semplici o dalla determinazione sintetica del reddito ma si potrà essere oggetto di controlli automatizzati.

Il concordato preventivo biennale per le partite IVA e le piccole imprese

Possono usufruire del concordato preventivo biennale i titolari di partita IVA e le piccole imprese con ricavi non superiori a 5,1 milioni di euro, basta che utilizzino il regime forfettario o applichino gli ISA, gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale.

Allo stesso ci sono alcuni limiti da dover rispettare:

  • i forfettari possono usufruire del concordato solo per il 2024, in via sperimentale;
  • non bisogna avere un debito tributario superiore a 5.000 euro, compresi gli interessi e le sanzioni;
  • ne è escluso chi non ha effettuato la dichiarazione dei redditi nei tre periodi d’imposta precedenti;
  • non può beneficiare del concordato chi ha subìto una condanna per reati tributari o per riciclaggio negli ultimi 5 anni.

In questo modo, il concordato permetterà ai beneficiari di accordarsi con il Fisco sull’importo da versare relativo alle imposte sui redditi per i prossimi due anni. senza ricevere accertamenti dell’Agenzia delle Entrate sarà rinnovabile per ulteriori due anni.

Come accedere al concordato preventivo biennale 2024

Per accedere alla misura nel 2024 le date da segnare sono due:

  • entro il 15 giugno Agenzia delle Entrate darà la possibilità ai contribuenti di accedere al software che permetterà loro di avere tutte le informazioni che servono per il calcolo e la definizione della proposta di concordato;
  • entro il 15 ottobre il contribuente dovrà decidere se aderire o meno al concordato, la stessa data limite per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

Invece, le date per il 2025 previste dalla riforma fiscale sono il primo aprile, 30 settembre per l’accettazione della proposta di concordato preventivo biennale e, come il 2024, il 30 novembre per il pagamento del secondo acconto.

Il Fisco proporrà a partite IVA e piccole imprese gli importi di versamento delle tasse da pagare con definizione biennale oggetto di concordato.

Se si decide di aderire alla proposta di concordato, la sua applicazione può essere bloccata se ci sono:

  • redditi di grandi dimensioni non dichiarati;
  • debiti arretrati non calcolati precedentemente;
  • chi non versa gli importi nei periodi d’imposta oggetto di concordato.

Invece, è stato eliminato il limite per l’ applicazione del concordato relativo al possesso del punteggio ISA pari o superiore a 8 che definiva le imprese e le partite IVA come affidabili.

concordato fiscale preventivo
Il concordato preventivo biennale ha avuto reazioni contrastanti, favorevoli per chi afferma che essa favorisca chi produce di più e contrarie, coloro che dichiarano che favorisca gli evasori.

Concordato preventivo biennale: versamento e accertamenti del Fisco

Aderire al concordato preventivo biennale significa per i contribuenti forfettari o ISA non ricevere gli accertamenti che provengono da presunzioni semplici o dalla determinazione sintetica del reddito ma si potrà essere oggetto di controlli automatizzati.

Oltre a non ricevere accertamenti di questo tipo per due anni, i contribuenti aderenti:

  • sono esonerati dal versamento del visto di conformità per compensazioni e rimborsi IVA al di sopra di 50.000 euro e di 20.000 euro per le imposte dirette;
  • esclusione dalle regole per le società non operative.

Invece, i contribuenti dovranno svolgere gli obblighi contabili e dichiarativi ordinari per l’IVA e la comunicazione dei dati ai fini degli ISA.

Entro il 31 luglio 2024 deve essere pagato il saldo 2023 ed il primo acconto 2024 senza tener conto del concordato, fino al 15 ottobre 2024 ci sarà la presentazione delle dichiarazioni IRES e IRAP ed accettare la proposta di concordato, mentre il 30 novembre è la data entro il quale pagare il secondo acconto, tenendo conto del concordato con eventuale conguaglio.

Come viene calcolato il concordato preventivo biennale

Il concordato preventivo biennale viene calcolato dall’Agenzia delle Entrate su un valore massimo di reddito che non potrà superare il 10 per cento di quanto dichiarato. 

Su questo limite massimo saranno determinate le imposte ed i contributi che il contribuente dovrà pagare peri i periodi di imposta oggetto del concordato.

L’accettazione della proposta di concordata può essere preceduta da un’altra differente rispetto ai limiti previsti, sulla base di motivazioni adeguate e con la possibilità di contraddittorio.

I soggetti ISA e forfettari possono usufruire della consulenza degli esperti di Caf e Patronato attraverso un appuntamento online su come viene effettuata la proposta per la definizione biennale del reddito concordato che l’Agenzia delle Entrate formula, dichiarare gli importi concordati e verificare i requisiti ed i limiti di accesso alla misura e come svolgere gli adempimenti previsti di tipo contabile e dichiarativo.

Vuoi ricevere le novità del settore?
Per maggiori informazioni sul trattamento dati personali ti invitiamo a consultare la nostra Privacy.
Indice Contenuti
Banner calendario scadenze fiscali 2024

Articoli Recenti

Richiedi Assistenza
oppure Fissa un Appuntamento Online

Banner doc Isee
Compila il form
Chiama