I nostri intermediari sono a disposizione degli utenti per richiedere la visura Banca d’Italia presso la CR, Centrale dei Rischi.
Richiedere i dati registrati della propria posizione a debito è possibile farla attraverso il link diretto servizio online CR o mediante la piattaforma servizi online:
- accedendo all’area personale tramite SPID, CNS o CIE per l’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati;
- inviando una copia di un documento d’identità valido o di un titolo equivalente.
Per avere accesso ai dati della Centrale dei Rischi si può anche rivolgersi ad una delle filiali della Banca d’Italia con il modulo da compilare e la copia di un documento d’identità in corso di validità da allegare alla richiesta:
- tramite PEC;
- posta ordinaria;
- fisicamente a mano.
Vediamo insieme nel dettaglio come funziona il servizio richiesta dati della CR che fornisce informazioni agli intermediari partecipanti come società finanziarie e banche sulla situazione finanziaria complessiva del cliente.
Come funziona la richiesta Centrale Rischi della Banca d’Italia
Le cose da sapere sul servizio per accedere alla base dati che raccoglie dalle banche e da altri istituti finanziari la CR a proprio nome sono:
- la richiesta di accesso ai dati registrati a proprio nome è gratuita sia che essa venga effettuata dal diretto interessato o da un professionista abilitato;
- il servizio permette di avere la risposta arriva entro trenta giorni se fatta direttamente dall’interessato, 90 giorni se si delega un intermediario;
- le aziende iscritte al Registro delle Imprese possono avere un abbonamento annuale rinnovabile alla scadenza per ricevere ogni mese i dati della Centrale Rischi Banca d’Italia sulla propria PEC. L’abbonamento deve essere sottoscritto dal legale rappresentante;
- i dati della propria centrale rischi forniti sono coperti dal segreto d’ufficio e possono essere comunicati solo al diretto interessato o al soggetto delegato da quest’ultimo;
- si possono ottenere le rilevazioni dal 1995 ad oggi, per quelli dal 1989 al 1995 è necessaria una domanda motivata.
Nella propria posta elettronica certificata o all’indirizzo postale indicato i soggetti riceveranno la risposta alla richiesta effettuata tramite queste modalità, altrimenti nell’area personale del servizio telematico a cui si è inoltrata la domanda con un documento in formato PDF e rimane caricata per due mesi dalla data in cui è stata resa disponibile.
Chi può richiedere i dati alla CR
Possono accedere alle informazioni della Centrale dei Rischi della Banca d’Italia per le persone fisiche e le imprese individuali anche:
- l’erede della persona deceduta;
- il tutore e il soggetto che detiene la responsabilità genitoriale;
- il chiamato all’eredità del soggetto deceduto;
- il curatore del soggetto inabilitato;
- il curatore dell’eredità giacente;
- il curatore fallimentare;
- il commissario giudiziale della ditta individuale;
- l’avvocato munito di procura alle liti;
- gli esperti che operano nella gestione della crisi e dell’insolvenza di impresa;
- l’institore preposto alla gestione dell’esercizio commerciale;
- il liquidatore;
- l’Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento;
- l’esecutore testamentario;
- l’amministratore di sostegno.
Invece, per le persone giuridiche come società, gli enti e le associazioni possono fare domanda e conoscere i dati di CR anche:
- i soci illimitatamente responsabili e i soci di srl;
- i soci accomandanti di sas;
- i sindaci del collegio sindacale;
- il curatore fallimentare;
- il commissario giudiziale;
- il liquidatore;
- l’institore preposto alla gestione dell’esercizio commerciale;
- l’avvocato munito di procura alle liti;
- gli esperti che operano nella gestione della crisi e dell’insolvenza di impresa;
- l’Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento;
- il revisore del soggetto richiesto;
- il sindaco del Comune o un altro incaricato alle rappresentanza legale di un ente pubblico.
I dati segnalati dalla CR indicano l’indebitamento complessivo degli utenti verso il sistema creditizio e dei rapporti di finanziamento alle soglie di rilevazione a norma di legge pari ad almeno 30.000 euro, 250 euro se è in sofferenza.
Contatta gli esperti di Caf e e Patronato per effettuare la richiesta visura Banca d’Italia online ed accedere ai dati di cui hai bisogno relativamente alla tua situazione debitoria.
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