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Quali sono le spese universitarie detraibili nel Modello 730

In un precedente articolo abbiamo parlato delle spese scolastiche detraibili nel Modello 730. Ora ci concentriamo sulle detrazioni spese universitarie.

A differenza delle detrazioni spese scolastiche, le spese universitarie detraibili dipendono dall’area geografica in cui è situato l’ateneo frequentato, l’area tematica del corso di studio e se questo è pubblico o privato.

Infatti, per le università non statali ci sono delle soglie di spesa da non superare e che sono fondamentali nel calcolo dello sconto IRPEF.

Vediamo insieme come funziono le spese universitarie 730 e come usufruirne.

Qual è il limite previsto per la detrazione delle spese d’istruzione universitaria?

La detrazione spese universitarie è quantificata al 19% della spesa sostenuta per i corsi frequentati dagli studenti nelle università pubbliche.

Per i corsi universitari presso atenei privati sono previsti i seguenti limiti:

  • rispettivamente di 3.900, 3.100 e 2.900 euro per gli atenei del Nord, Centro, Sud e Isole dei corsi di area medica;
  • rispettivamente di 3.900, 2.900 e 2.700 euro per gli atenei del Nord, Centro, Sud e Isole dei corsi di area sanitaria;
  • rispettivamente di 3.700, 2.900 e 2.600 euro per gli atenei del Nord, Centro, Sud e Isole dei corsi di area scientifico-tecnologica;
  • rispettivamente di 3.200, 2.800 e 2.500 euro per gli atenei del Nord, Centro, Sud e Isole dei corsi di area umanistico-sociale compreso quello di teologia presso le università pontificie.

Le detrazioni tasse universitarie riguardano la frequentazione di corsi presso atenei privati di laurea, di laurea magistrale ed a ciclo unico.

Tali limiti riguardano anche la detrazione delle spese universitarie per la frequentazione di università estere di Stati aderenti allo Spazio Economico Europeo ed in questo caso vale la regione di residenza fiscale del contribuente, e per gli atenei telematici, in questo case vale la sede legale dello stesso.

Le Regioni sono suddivise in:

  • Nord: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto;
  • Centro: Abruzzo, Lazio, Marche. Toscana e Umbria;
  • Sud e Isole: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Sardegna e Sicilia.

Le tasse universitarie detraibili riguardano anche i corsi di dottorato, di specializzazione ed i master di primo e secondo livello in atenei non statali con la spesa massima detraibile di 3.900, 3.100 e 2.900 euro rispettivamente per le università del Nord, Centro e Sud e Isole.

La detrazione tasse universitarie possono riguardare il contribuente ed il familiare a carico per l’anno d’imposta 2023 e da presentare entro il 2 ottobre.

spese universitarie detraibili
La detrazione spese universitarie è quantificata al 19% della spesa sostenuta per i corsi frequentati dagli studenti nelle università pubbliche e private.

Cosa si può detrarre delle spese universitarie?

I corsi che lo studente deve frequentare per accedere alla detrazione IRPEF del 19% nel Modello 730 sono:

  • corsi universitari;
  • corsi  di specializzazione;
  • corsi di perfezionamento;
  • master e dottorati di ricerca;
  • Istituti tecnici superiori;
  • corsi nei Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati.

Le spese universitarie detraibili sono:

  • tasse di immatricolazione ed iscrizione, anche per gli universitari fuori corso;
  • tasse per esami e per quello di laurea;
  • la tassa per la partecipazione ai test di accesso ai corsi di laurea;
  • la frequenza dei Tirocini Formativi Attivi;
  • scuole di specializzazione per concorsi e test di ingresso ai corsi universitari. 

Come inserire tasse universitarie sul 730?

Le detrazioni spese universitarie deve essere ottenute mediante la compilazione del modello 730, indicando le spese sostenute nella Sezione I, righi E8, E9 ed E10 con il codice 13.

I professionisti di Cafpatronato sono a disposizione per la compilazione del modello 730 e per farlo bisogna presentare le ricevute di pagamento effettuate mediante strumenti di pagamento tracciabili come bancomat, bonifici bancari e postali, carte di credito o carte prepagate.

Ricordiamo che tramite il Modello 730 si può ottenere anche la detrazione del 19% per gli affitti, anche di una sola stanza, di abitazioni per gli studenti fuori sede a patto che frequentino un’università ad almeno 100 kilometri dal proprio domicilio, con il limite detraibile di 2.633 euro di spesa annua ed utilizzando il codice 18 sul rigo E8 della Sezione I del 730.

I consulenti di Caf e Patronato sono a tua disposizione per la compilazione della dichiarazione dei redditi online e per accedere alla detrazione spese universitarie ed alle altre detrazioni fiscali spettanti con l’analisi della documentazione e della propria situazione reddituale.

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